Oh, come si muove bene questo giorno nel mio corpo!
Si spiana con la certezza di me. che mi stringo come la foglia strappata all'ulivo in certe piene a cui guardo.
Un verde ripiegato su se stesso che ha fattezze di spina.
Nulla di desiderabile, in fondo.
Solo un vago sentore.
Un friabilissimo ricordo sul quale nessuna promessa oserebbe premere.
Ma oggi, sono la mia memoria. da pigiare. E sto al frantoio con vista cielo e fuori tempo. E ci starò tutta la notte fino al mio corpo e senza andare a male.
La mia promessa a fuoco. rinsaldata. in uno strappo ancora un poco inverno.
Se occhi hai di umida riva
il selvatico figlio dei campi stellari ancora ti desidera
Tra le tue braccia di terra breve ai confini indefiniti della notte
si ridesta_
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